La corrosione dell’acciaio è la distruzione parziale o totale del materiale sotto l’azione di vari fattori ambientali. Per prolungare la durata di questi materiali, si ottiene una protezione dalla corrosione. I processi più comunemente utilizzati per questo sono la zincatura a caldo e l’elettrozincatura.
La zincatura a caldo viene eseguita immergendo il manufatto nello zinco fuso, alla temperatura di 445-460°C. Gli oggetti vengono mantenuti nel bagno di zinco finché il metallo non raggiunge la temperatura dello zinco.
Prima di zincare se stessa, vengono eseguiti i seguenti passaggi:
Di solito la zincatura a caldo viene applicata per acciai dolci, leghe di acciaio debole, ghisa e acciaio fuso. La zincatura in questo modo ha una lunga durata. È consigliato per oggetti di grandi dimensioni. I prodotti zincati sono riciclabili.
Questo processo consiste nel depositare uno strato di zinco per elettrolisi. Nel bagno elettrolitico, attraverso il quale circola la corrente elettrica, è presente un catodo (l’oggetto metallico da zincare) e un anodo (zinco).
Con l’aiuto della corrente elettrica, viene eseguita la dissociazione, il trasporto e la deposizione di ioni metallici dall’anodo (zinco) al catodo (oggetto metallico).
Il processo galvanico di zinco può essere eseguito in una varietà di soluzioni acquose, come: cianuro alcalino, alcalino non cianuro o cloruro di sale acido.
È necessario pulire gli oggetti che verranno elettrozincati, per rimuovere ruggine, sporco, olio, ecc.
Viene utilizzato un detergente alcalino per garantire una zincatura di buona qualità e per mantenere intatto lo strato di zinco per lungo tempo.
Il metallo viene immerso in un bagno alcalino per 5-10 minuti a circa 150°F. Quindi viene applicata una carica elettrica, che porta al rilascio di ossigeno o idrogeno nella soluzione, ottenendo così una pulizia a livello micro.
Segue un decapaggio, per rimuovere strati di ossidi e incrostazioni dalla superficie del metallo. Il tipo di metallo e lo spessore delle scaglie presenti determinano il tipo di acido, il tempo di affondamento e la temperatura richiesta per questo processo.
Dopo la zincatura, il metallo viene lavato con acqua, seguito dalla sua asciugatura.
L’elettrozincatura è un processo molto conveniente, solitamente utilizzato per oggetti di piccole dimensioni (viti, elementi di fissaggio, parti di automobili, ecc.).
Lo zinco viene solitamente utilizzato per galvanizzare oggetti in ferro o acciaio, ma anche altri metalli possono essere sottoposti a questo processo.
I principali vantaggi dell’elettrozincatura sono l’efficienza economica e la facilità di applicazione.
Tra i suoi pochi limiti vi sono la bassa durabilità in acqua di mare e il fatto che lo strato di zinco non si forma facilmente nelle zone interne dell’oggetto.
La zincatura termica viene, molto spesso, utilizzata per oggetti utilizzati all’esterno.
Mentre l’elettrozincatura si presta bene a quelle utilizzate all’interno. Inoltre, lo strato di zinco applicato mediante zincatura a caldo è molte volte più spesso di quello applicato tramite elettrozincatura, risultando quindi più resistente alla corrosione.
Gli oggetti elettrozincati possono avere un aspetto liscio e lucido, essendo preferito per ragioni estetiche.
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