Per quelli che non hanno molta familiarità con tutti i dettagli tecnici nel campo degli acciai strutturali, sorge la seguente domanda: „Come interpretiamo correttamente la notazione di alcune marche e classi da acciaio definite in lettere e numeri?”
La norma di qualità degli acciai da costruzione secondo EN 10025-2/2004 sono i seguenti:
S185
S235JR S235JO S235J2
S275JR S275JO S275J2
S355JR S355JO S235J2 S355K2
Questa simbolizzazione alfanumerica comprende il marchio dell’acciaio (S185, S235, S275, S355) e la corrispondente classe di qualità (JR, JO, J2, K2).
Il marchio dell’acciaio contiene il simbolo S (che si riferisce al gruppo degli acciai – acciaio da costruzione). E il numero 185, 235, 275 o 355 che esprime il valore minimo del carico di snervamento espresso. I marche e classi da acciaio differiscono tra loro per caratteristiche meccaniche.
All’interno di ogni marchio di acciaio vengono definite diverse classi di qualità:
JR – classe di qualità per prodotti con il valore minimo di energia di rottura durante la flessione per urto di 27J a +20 gradi C.
JO – classe di qualità per prodotti con il valore minimo di energia di rottura in caso di flessione per urto di 27J a 0 gradi C.
J2 – classe di qualità per prodotti con il valore minimo di energia di rottura durante la flessione per urto di 27J a -20 gradi C.
K2 – classe di qualità per prodotti con il valore minimo di energia di rottura durante la flessione per urto di 40J a -20 gradi C.
Le classi di qualità, che differenziano gli acciai all’interno degli stessi marchi. Questi evidenziano, da un lato, un buon comportamento di saldatura. E dall’altro la sicurezza delle saldature e dei pezzi saldati, garantendo robustezza ed evitando rotture fragili. Gli acciai delle classi di qualità JR, JO, J2 e K2 hanno generalmente capacità di saldatura per tutti i processi di saldatura. La saldabilità aumenta da JR a K2.
Non tutti i tipi di acciaio sono saldabili. La composizione chimica della lega ne influenza il comportamento durante la saldatura. Quanto maggiore è il contenuto di carbonio nella composizione chimica dell’acciaio, tanto più delicata diventa la saldatura.
– la natura delle richieste;
– lo spessore del prodotto;
– la temperatura di costruzione.
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