Dichiarazione dei dirigenti dell’industria siderurgica europea in una lettera aperta ai leader e alle istituzioni dell’UE. L’acciaio viene dirottato verso l’Europa a causa dei dazi del 25 per cento imposti dagli Stati Uniti, e l’Unione europea deve agire.
L’industria siderurgica in Europa è leader mondiale in alcuni segmenti del mercato dei prodotti in metallo.
È richiesto un incontro urgente tra le autorità europee e i rappresentanti dell’acciaio dell’UE. Discutere le soluzioni che garantiscano la sopravvivenza del settore di fronte a pressioni esterne squilibrate”.
Tra i firmatari figurano i produttori di acciaio e acciaio inossidabile ArcelorMittal, ThyssenKrupp, Tata Steel e Acerinox.
Le prospettive per l’industria siderurgica europea hanno subito un forte rallentamento, sostenuto da tendenze a lungo termine. 45 dirigenti del settore rappresentavano circa il 90% della produzione siderurgica dell’UE.
„L’eccesso di capacità siderurgica globale e l’utilizzo del mercato comunitario come discarica per tale capacità sono all’origine del problema”. Questo si legge nella lettera summenzionata.
Le importazioni di acciaio nell’UE sono raddoppiate dal 2013. Mentre la domanda è cresciuta solo marginalmente e sembra che diminuirà nel 2019.
La Commissione Europea sta attualmente rivedendo le sue misure di “salvaguardia” progettate per limitare e prevenire un aumento delle importazioni di acciaio a seguito delle tariffe di Washington, che hanno di fatto chiuso il mercato statunitense.
Queste misure di salvaguardia dovrebbero essere rafforzate, dichiarano i vertici dell’industria siderurgica europea.
A seguito delle tariffe di importazione imposte dagli Stati Uniti a partire dal 23 marzo ai sensi della Sezione 232 del Trade Expansion Act del 1962, le esportazioni verso gli Stati Uniti hanno perso la loro attrattiva. Esistono già indicazioni che, di conseguenza, i fornitori di acciaio hanno dirottato parte delle loro esportazioni dagli Stati Uniti all’UE.
Attualmente, le quote sono fissate al livello medio delle importazioni dal 2015 al 2017, con un aumento del 5%, previsto per il 1° luglio e un anno dopo. Oltre queste quote si applicano tariffe del 25%.
Fonte dell’articolo: https://www.reuters.com/article/us-steel-europe/eu-needs-to-act-on-steel-imports-in-wake-of-u-s-tariffs-industry-idUSKCN1T519B
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