Il 2017 potrebbe rappresentare un punto di svolta significativo e verrà effettuata un’analisi del settore siderurgico europeo. Una combinazione di misure antidumping e alcune importanti fusioni sembrano essere la soluzione ai problemi che affliggono il settore.
Dopo la ripresa dei prezzi dell’acciaio nel 2016, la maggior parte delle principali aziende siderurgiche europee stanno tornando a realizzare profitti. Il 2017 potrebbe essere l’anno in cui avranno luogo importanti iniezioni di capitale e intense acquisizioni.
ArcelorMittal si è concentrata sulla riduzione del grado di indebitamento. E insieme a Marcegaglia ha presentato l’offerta finale per l’acquisizione dell’azienda italiana produttrice di acciaio Illva. È stato rivelato un piano di investimenti da 2,3 miliardi di euro. Migliorare l’utilizzo della capacità e le prestazioni ambientali.
Un analista di Jefferies ha suggerito che l’acquisizione aumenterebbe la quota di mercato dell’azienda. Per gli acciai piani al 40% dal 33% attuale. Mentre un concorrente che spesso fungeva da conduttore viene eliminato. Al livello dei prezzi nella regione.
„Al centro del nostro piano ci sono investimenti per oltre due miliardi di euro. Queste apporteranno all’Ilva le trasformazioni necessarie sul versante ambientale. Ma allo stesso tempo porteranno al miglioramento e al riorientamento dell’Ilva verso prodotti ad alto valore aggiunto.
Il consorzio ArcelorMittal – Marcegalia porta con sé anche il vantaggio di contratti commerciali dall’Europa. Cosa faciliterà il reinserimento dell’Ilva sul mercato. Anche come principale fornitore sul mercato italiano.”. Lo ha detto Aditya Mittal, CEO di ArcelorMittal Europe, in un comunicato ufficiale della società.
Come obiettivi strategici, ArcelorMittal e Marcegalia propongono di riportare la produzione dell’Ilva da 6 milioni di tonnellate di acciaio all’anno a 9,5 milioni di tonnellate di acciaio entro il 2018. Oltre ai piani di ammodernamento, sarà costruito a Taranto un centro di ricerca e sviluppo di Nuovi Prodotti.
Il secondo e il terzo operatore europeo nel settore degli acciai piani stanno discutendo riguardo ad una possibile fusione. Le società tedesche ThyssenKrupp e Tata Steel sono ufficialmente in trattativa dal giugno dello scorso anno e nelle ultime due settimane sono stati rimossi una serie di ostacoli.
L’industria attende con impazienza il rilascio dei dati sulle importazioni di gennaio per vedere se i dati ufficiali riflettono la speculazione secondo cui l’attività di importazione sarebbe stata inferiore.
A partire da gennaio le importazioni di laminati a caldo provenienti da Russia e Brasile potrebbero essere soggette a tasse retroattive. Altre misure potrebbero essere applicate anche all’acciaio proveniente da Ucraina, Serbia e Iran, quando ad aprile verranno annunciati i dazi provvisori.
Di conseguenza, molti analisti di mercato suggeriscono che l’impatto reale delle misure antidumping dovrebbe farsi sentire nel 2017, che potrebbe essere un punto di svolta, quando il volume ridotto delle importazioni ridurrà la pressione sui produttori nazionali.
Fonte dell’articolo: http://blogs.platts.com/2017/03/08/2017-european-steel-industry/
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