L’Unione Europea imporrà tariffi antidumping sulle importazioni da cinque paesi di un tipo di acciaio elettrico, secondo fonti vicine alla proposta della Commissione Europea.
La Commissione intende fissare dazi compresi tra il 21,6 % e le importazioni di acciaio elettrico a grani orientati dalla Russia. Anche il 35,9 % per le importazioni dal Giappone. A seguito di una denuncia presentata nel giugno 2014 dall’Associazione europea dei produttori di acciaio, Eurofer. I dazi riguarderanno anche le importazioni dalla Cina (28,7%), dagli Stati Uniti (22%) e dalla Corea (22,8%).
Le misure sono provvisorie in attesa dell’esito di un’indagine che si concluderà a novembre. Normalmente, tali accuse continuerebbero per cinque anni.
L’acciaio elettrico a grani orientati è un prodotto altamente specializzato. Ed è utilizzato da produttori e distributori di energia, essendo prodotto da sole 16 aziende in tutto il mondo.
I produttori europei sono ArcelorMittal, STALPRODUKT, Tata Steel e ThyssenKrupp. Tra i produttori extraeuropei figurano AK Steel, NLMK (Russia), Posco (Corea), Nippon Steel e Sumitomo Metal Corp (Giappone), Baosteel, Wuhan Iron e Corp Steel (Cina).
Eurofer afferma che il dumping ha danneggiato l’industria dell’UE, con prezzi inferiori ai costi di produzione che hanno causato perdite sostanziali.
In marzo la Commissione ha istituito dazi antidumping sulle importazioni di lamiere di acciaio inossidabile laminate a freddo dalla Cina e da Taiwan.
Eurofer ha affermato che, nonostante un euro basso e un lento processo di crescita della domanda europea. I produttori europei devono ancora far fronte a massicce importazioni, soprattutto dall’Asia e dalla Cina.
Le esportazioni totali di acciaio dalla Cina sono salite al massimo storico di 93 milioni di tonnellate nel 2014. Ovvero l’equivalente del 60% del consumo totale di acciaio dell’UE.
Seth Rosenfeld, analista di Jefferies, ha affermato che le importazioni di acciaio elettrico orientato al grano hanno rappresentato solo l’1,5% delle importazioni totali di acciaio dell’UE nel 2014. Il che lo rende un prodotto di nicchia con un impatto limitato sui guadagni dei produttori di acciaio europei.
Fonte dell’articolo: http://www.reuters.com/article/2015/04/28/eu-trade-steel-idUSL8N0XP2WL20150428
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