L’India sta valutando la possibilità di imporre un dazio antidumping del 20% sull’acciaio importato. Ciò dopo che i produttori nazionali si sono lamentati di essere stati colpiti da un’ondata di importazioni a basso costo, principalmente da Cina e Russia.
La proposta è stata stimolata da una denuncia presentata a luglio da tre delle più grandi società siderurgiche indiane: Steel Authority of India, Essar Steel e JSW Steel. Che si contendono tra loro più della metà della produzione totale di acciaio laminato a caldo in India.
Gli analisti hanno suggerito queste società, insieme ai colleghi. Come Tata Steel, beneficiano di una fissazione tariffaria che consentirebbe loro di aumentare volumi e prezzi.
La raccomandazione sarà inviata a un comitato di protezione prima che il Ministero delle Finanze prenda una decisione definitiva. L’India ha già aumentato le tasse sull’acciaio importato dal 10% al 12,5% il mese scorso.
A giugno, Nuova Delhi ha inoltre imposto dazi antidumping sui prodotti in acciaio inossidabile provenienti da Cina, Malesia e Corea del Sud.
In India i prezzi dei prodotti laminati a caldo sono diminuiti di quasi il 20%. A causa dell’aumento delle importazioni da Cina, Russia e Ucraina secondo Bank of America.
I produttori siderurgici indiani si sono lamentati del fatto che i prezzi di mercato sono ora inferiori ai costi di produzione e hanno chiesto una maggiore protezione contro le importazioni a basso costo, compresa l’imposizione di dazi antidumping.
Le importazioni di acciaio in India sono aumentate del 58% nei primi quattro mesi di quest’anno finanziario. Rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Sebbene i prezzi interni siano già aumentati leggermente in previsione dei dazi antidumping, gli analisti avvertono che un aumento non è affatto assicurato.
Nel 2009 – quando i produttori siderurgici indiani dovettero affrontare pressioni simili – la Direzione Generale delle Garanzie raccomandò similmente l’imposizione di dazi antidumping. Ma il governo di Nuova Delhi ha fatto un passo indietro. „La storia suggerisce che non si tratta di una mera formalità”, ha affermato la Macquarie Investment Bank.
L’India è l’ultimo paese ad affrontare l’assalto di acciaio a basso costo proveniente dalla Cina. Sia gli Stati Uniti che l’Europa hanno recentemente imposto dazi antidumping per cercare di proteggere le loro industrie nazionali.
I problemi dei produttori di acciaio in India avranno ripercussioni sull’intera economia. Soprattutto sul sistema bancario del Paese. Che ha prestato quasi 60 miliardi di dollari al settore dell’acciaio.
Fonte dell’articolo: http://www.ft.com/intl/cms/s/0/7c66de80-5798-11e5-97e9-7f0bf5e7177b.html#axzz3lhEFnboC
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