Si sta discutendo una “opzione nucleare” di difesa commerciale per prevenire le importazioni di acciaio in dumping in Gran Bretagna, e l’UE potrebbe essere impegnata se gli Stati Uniti iniziassero una guerra commerciale nel campo dell’acciaio.
Si ritiene che la Commissione europea stia analizzando misure che non sono state utilizzate per 14 anni se l’indagine del presidente Trump dovesse scoprire che le importazioni di acciaio mettono in pericolo la sicurezza nazionale americana danneggiando i produttori nazionali.
SEZIONE 232
Si attende in qualsiasi momento un rapporto sull’inchiesta „Sezione 232„. Ciò potrebbe consentire agli Stati Uniti di bloccare l’acciaio ai produttori stranieri. Colpendo principalmente le acciaierie cinesi sovvenzionate dal governo di Pechino. Penetrare nel mercato statunitense imponendo enormi tariffe commerciali.
Il presidente Trump teme che i produttori di acciaio statunitensi possano chiudere le loro attività perché non sarebbero in grado di competere, un fatto che danneggia l’industria americana.
Tuttavia, le tariffe imposte dalla Sezione 232 potrebbero eliminare tutte le importazioni, aumentando la pressione sull’industria siderurgica britannica, con le esportazioni verso gli Stati Uniti che rappresentano il 9% della produzione di acciaio del Regno Unito, per un valore di circa 350 milioni di sterline all’anno.
Con la chiusura del mercato americano, è probabile che la produzione cinese venga dirottata verso Gran Bretagna ed Europa. Causando così un’ulteriore tensione sulle aziende già stressate. Che è ancora in ripresa dopo la crisi dell’acciaio. E questo ha significato la perdita di migliaia di posti di lavoro negli ultimi due anni.
Le difese commerciali considerate all’esame della CE sono note come „salvaguardie”. Questi potrebbero essere introdotti rapidamente, imponendo tariffe elevate sulle importazioni in poche settimane. Invece di pochi mesi come normalmente ci vorrebbero. Inoltre, non richiede indagini CE a lungo termine. E prove di danni che potrebbero ritardare il salvataggio delle aziende dal collasso.
La commissaria Ue al Commercio, Cecilia Malmstroem, ha affermato che „si stanno facendo i preparativi” per rispondere nel caso in cui gli Stati Uniti introducano nuove tariffe. Aggiungendo che le indicazioni sono che tali misure significherebbero che l’UE verrebbe „colpita ingiustamente”.
Ian Rodgers, ex amministratore delegato dell’industria britannica, ha affermato che le misure di salvaguardia sono state utilizzate l’ultima volta nel 2003.
Un portavoce della Commissione europea ha rifiutato di rivelare quali misure si stanno sviluppando per proteggere l’industria europea. Secondo lui è „troppo presto per parlare di una risposta concreta” perché gli Stati Uniti non hanno ancora adottato misure.
Fonte dell’articolo: http://www.telegraph.co.uk/business/2017/06/26/brussels-ready-nuclear-option-tough-tariffs-us-sparks-trade/
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